Inghilterra: Cambridge e Oxford
Sono i più prestigiosi centri universitari della Gran Bretagna e sono, inevitabilmente, rivali. Tra Cambridge e Oxford la competitività è di casa, pur mascherata dalle raffinate maniere che contraddistinguono queste due città simbolo di studio, disciplina e cultura accademica. Una rivalità che si manifesta più goliardicamente anche sul piano sportivo, sin dal 1829 quando uno studente di Cambridge volle sfidare un amico che studiava a Oxford in una gara di canottaggio sul Tamigi. Da allora, la corsa sul fiume divenne simbolo esplicito di sfida tra le due università e ancora oggi i due gruppi antagonisti gareggiano con passione in quello che è diventato uno degli eventi più seguiti del Regno Unito: 250 mila spettatori accorrono sulle rive del Tamigi e oltre 500 milioni di persone seguono le riprese televisive del The Boat Course. Se il gioco è un po’ la metafora della vita, nell'agonismo delle due squadre trapela molta eloquenza.
Testo e fotografie di Angelo Fanzini
Cambridge e Oxford sono entrambe bellissime città, eleganti, colte ma anche giovani e giovanili perché tecnologiche, all'avanguardia e sempre molto vivaci. Due città, insomma, dove tradizione universitaria non equivale automaticamente a polverose antichità morte e sepolte, piuttosto ad uno spirito di scoperta, approfondimento e documentazione che avvicina, invece di allontanare, le nuove generazioni allo studio. Non è un caso che le due città anglosassoni siano mete predilette per vacanze-studio estive di molti giovani d’Europa che qui trovano l’humus ideale per coltivare una impeccabile lingua inglese, insieme al senso civico della vita e al divertimento necessario per sdrammatizzarla un po’.
Certo, le dimensioni a misura d’uomo dell’impianto urbanistico delle due città giocano un ruolo non indifferente nell'umanizzazione dei rapporti sociali e nell'alta qualità della vita che si sperimenta vivendo a Cambridge ed Oxford, ma l’aver saputo salvaguardare un patrimonio culturale fatto non solo di monumenti ma anche di idee, è la loro vera conquista, nonché premio per la fama di cui continuano a godere.
Cambridge
Capoluogo del Cambridgeshire, nell'Inghilterra dell’Est (East Anglia), ex città romana della Britannia con il nome di Duroliponte, Cambridge sorge lungo il fiume Cam a circa 80 km di distanza da Londra. I suoi famosi college ospitano oggi più di 17.000 studenti, dopo aver accolto tra le loro aule allievi quali Isaac Newton, Charles Darwin, Francis Bacon, William Wordsworth, John Milton, Bertrand Russell, tra gli altri. La concentrazione di importanti musei, gallerie, ampi spazi verdi e giardini, palazzi storici, edifici medievali e neogotici, in un’area tutto sommato ristretta qual è il tessuto urbano di Cambridge, rendono la città un vero scrigno di tesori ed eleganza.
I suoi 31 college sono sparsi un po’ ovunque ma la zona più affascinante è senz'altro quella lungo la King’s Parade, la strada parallela al fiume Cam dove si trovano alcuni dei più prestigiosi colleges della Cambridge University. Seconda solo all’Università di Oxford per antichità, questo tempio della ricerca scientifica e della cultura vanta ben 89 premi Nobel riconosciuti ai suoi ricercatori. Tra i più famosi collegi di Cambridge spiccano il King’s College, il St John’s College, il Corpus Christi College, il Queens’ College, il Christ’s College e il maestoso Trinity College, quest’ultimo voluto dal re Enrico VIII nel 1546 come ci ricorda la statua nella nicchia visibile sopra l’entrata. E’ questo il più grande college d’Inghilterra con una intramontabile tradizione accademica che annovera anche i nomi di Isaac Newton e Ludwig Wittgenstein tra gli illustri studiosi. Negli spazi del Trinity si trova il cortile più grande di Cambridge, la Great Court, prodigo di atmosfere grazie agli edifici quattrocenteschi che ospita al suo interno. A seguire, un cortile più piccolo, il Neville’s Court e la Wren Library, la stupenda biblioteca costruita alla fine del Seicento da Christopher Wren (l’architetto artefice della ricostruzione di Londra dopo il grande incendio del 600).
Una particolarità del Queens’ College, invece, è il ponte di legno sul fiume Cam, noto come Mathematical Bridge a causa della spiegazione matematica sottintesa alla disposizione dei legni che lo sostengono. I college e i loro splendidi giardini si possono ammirare anche dal lungofiume, il famoso miglio detto Backs. Tra i monumenti da non perdere, nonché uno dei più famosi e visitati a Cambridge, è la Cappella del King’s College (King’s College Chapel), iniziata nel 1446 sotto Enrico VII e completata durante il regno di Enrico VIII.
Il college più antico, tuttora esistente, è Peterhouse la cui fondazione risale al 1284 grazie ai buoni auspici del vescovo di Ely, Hugh de Balsham. L’istituzione dei primi college a Cambridge si deve proprio alla presenza, al tempo, di molti ordini religiosi provenienti da Ely e tutt’ora la giurisdizione ecclesiastica ricade sotto la stessa diocesi. Pur divenendo nel corso degli anni un centro sempre più importante, Cambridge non ottenne lo statuto di città fino agli anni ‘50 del secolo scorso. Tra gli edifici religiosi, il più particolare è senz’altro la minuscola Chiesa del Sacro Sepolcro (Round Church), all’angolo di Bridge Street, una delle quattro chiese a pianta circolare ancora presenti in Inghilterra, datata 1130.
Un altro luogo assolutamente da non mancare è il vicino Fitzwilliam Museum (museo d’arte e antichità dell’Università) in Trumpington Street che custodisce una preziosa collezione di reperti dell’antico Egitto, di oggetti d’arte orientale, greca, etrusca e romana, monete, manoscritti e libri, nonché un’ampia sezione pittorica tra cui spiccano preziose collezioni d’arte italiana del tardo medioevo e rinascimento, e di scuola fiamminga, fino ad arrivare ad opere dell’impressionismo francese, dei paesaggisti inglesi e del XX secolo. Tra i tanti capolavori presenti basti citare la presenza di opere di Simone Martini, Fra Filippo Lippi, Ghirlandaio, Mantegna, Pinturicchio, Tiziano, Veronese, Van Dick, Rubens, Renoir, Monet, Cézanne, Picasso, John Constable, William Turner.
A Cambridge si possono visitare anche importanti musei universitari come il museo di Archeologia e Antropologia, di Archeologia classica, di Zoologia, di Geologia (Sedgwick Museum) di Storia della Scienza (Whipple Museum) e il museo delle ricerche Polari, per non dimenticare il Giardino Botanico che raccoglie oltre 8000 specie di piante da tutto il mondo, uno dei ritrovi più amati dagli studenti e abitanti della città, insieme ai Green e ai parchi pubblici che circondano il centro storico, per letture e camminate rilassanti immersi nella natura.
Oxford
Per visitare la più antica università del mondo anglosassone è a Oxford però che bisogna andare. La capitale dell’Oxfordshire è raggiungibile in un’ora e mezza circa da Londra sia in macchina che in treno o in pullman con la National Express. Attraversata dai due fiumi Cherwell e Tamigi che da queste parti è chiamato The Isis, la città deve la sua fondazione a coloni di origine sassone per poi essere conquistata dai Normanni durante l’invasione del 1066, ma è a partire dal secolo successivo che acquista importanza come centro di studi grazie all’impulso del re Enrico II.
L'Università Datata 1167 l’Università di Oxford ingloba attualmente una popolazione di circa 14.000 studenti divisi in 38 college che donano alla città il suo sognante skyline di guglie e torri cuspidate, come splendidamente annotava il poeta Matthew Arnold. E’ qui che gravita gran parte della vita studentesca benché sia sempre l’università ad organizzare corsi, esami e assegnazioni delle lauree. Alcune cerimonie accademiche che si perpetuano da secoli, sono veri e propri spettacoli a cui assistere. Basti pensare alla cerimonia di laurea dello Sheldonian che ancora oggi si svolge in latino.
Tra i più grandi e prestigiosi college di Oxford c’è il Christ Church, fondato nel 1524 dal Cardinale Wosley, sul preesistente monastero Agostiniano che comprendeva anche la chiesa in stile normanno (tardo romanico e gotico) dedicata alla Santa Frideswide, patrona della città. Quella che un tempo era la chiesa del monastero divenne cappella universitaria prima e poi anche Cattedrale della diocesi di Oxford: un doppio titolo che ha conservato fino ai giorni nostri. Dal sacro al profano, le suggestioni di questo edificio sono davvero molte e spaziano dalla letteratura al cinema: gli amanti di Harry Potter, infatti, non potranno ignorare la Great Hall dell’Università utilizzata come modello per l'ingresso di Hogwarts.
Altri college famosi sono il Merton, il St. John’s, il New College che mantiene un impianto gotico originale tra i meglio conservati e che a dispetto del nome, è tra i più antichi, risale infatti al 1379 ad opera del vescovo di Winchester, e il facoltoso Magdalene, fondato nel 1458 durante il regno di Enrico VI negli edifici dell’antico ospedale S. Giovanni Battista. Il suo campanile alto 46 metri è stato definito da Giacomo I “l’edificio più perfetto di Oxford”. Merita una menzione anche lo splendido parco dei daini “The Grove”, che si estende fino alle rive del fiume Cherwell.
La bellezza della città, come per Cambridge, scaturisce da un felice amalgama di elementi architettonici e ambientali a cui si aggiunge la particolare predisposizione alla socialità composta e gioviale dal tocco cosmopolita, ereditata plausibilmente della lunga tradizione accademica. A tingere la città d’oro sono gli edifici universitari di pietra, considerati tra i migliori esempi dell’architettura britannica, tra i quali spiccano lo Sheldonian Theatre di Sir Christopher Wren in Broad Street, sede di concerti, conferenze e lezioni universitarie e la Bodleian Library, capolavoro del gotico inglese, collegata con un corridoio sotterraneo alla Radcliffe Camera, la grande sala di lettura a forma circolare in stile palladiano. Principale biblioteca dell’Università, seconda solo alla British Library di Londra per dimensioni e numero di volumi, svolge un importante ruolo nell’ambito della ricerca e della conservazione libraria.
Una tappa d’arte imperdibile a Oxford è il Museo Ashmolean d’Arte e Archeologia in Beaumont Street, il più antico museo universitario del mondo (costruito tra il 1678 e il 1683) e riaperto di recente da Sua Maestà la Regina dopo un restauro costato 61 milioni di sterline. Al suo interno si ammirano prestigiose collezioni di reperti archeologici dell’antico Egitto, della civiltà Minoica cretese, dell’antica Grecia, oltre ad una sezione d’arte orientale e gallerie di dipinti dal Rinascimento ai giorni nostri con opere tra gli altri di Paolo Uccello, Michelangelo, Leonardo e Raffaello.
Anche i luoghi per il tempo libero sono impregnati di storia e di una certa impronta elitaria come l’elegante The Grand Café che sorge nello stesso luogo dove fu costruita nel 1651 la prima caffetteria inglese, oppure il bar e ristorante The Parsonage all’interno dell’Old Parsonage Hotel, intriso di riferimenti a Oscar Wilde, e anche il pub Eagle & Child che fu il luogo prescelto per i frequenti incontri tra JRR Tolkien e il suo gruppo letterario, gli Inklings. Altri luoghi caratteristici della città sono il Mercato Coperto creato nel 1772 dove oggi trovano spazio tanti piccoli negozi con i più svariati articoli sia alimentari che d’artigianato, e la pulsante High Street per una carrellata di boutique, librerie e antiquari, ma anche locali molto vivi la notte che spuntano tra gli immancabili edifici storici. Questa strada, insieme a St Aldate, Cornmarket Street e Queen Street delimita il cuore del centro cittadino chiamato Carfax.
Gli appassionati d’auto non potranno mancare una visita anche al sobborgo di Cowley, sede storica della Morris Motor Company, la casa automobilistica britannica produttrice della mitica Mini Minor. Dopo l'ingresso della casa madre nell'orbita della tedesca BMW, l’impianto di Cowley, completamente rinnovato e ribattezzato Oxford Plant, è oggi il principale sito di assemblaggio da cui escono i diversi modelli della fortunata serie del nuovo marchio Mini.