Austria Classic Tour
La ricerca di ciò che apparentemente è minore e l'incontro delle diversità trova in questo itinerario in Austria la sua ragione d'essere. La difesa delle specificità è un dovere morale perché se piccolo è bello è ancora più vero quando piccolo è sinonimo di scelte consapevoli e libere, rispettose delle differenze. Il tour delle "Piccole Città Storiche Austriache" è un fantastico itinerario di oltre 3000 km che collega tra loro le 18 città che attualmente aderiscono all'Associazione, distribuite su tutte le regioni del territorio federale.
Testo e foto di Angelo Fanzini
Il percorso, pensato per i turisti a due e a quattro ruote, è tagliato su misura per il piacere della vacanza itinerante e punta a mostrare tutti i multiformi aspetti paesaggistici delle regioni austriache, anche quelle meno conosciute dal pubblico italiano. Non solo quindi le splendide montagne del Tirolo, i laghi del Salisburghese, ma anche le dolci colline dell'Austria Superiore, le insospettabili pianure del Burgenlad.
Il piacere della guida e della visione della natura austriaca si uniscono al gusto della ricchissima storia di questo paese. Succede spesso in molti paesi europei, eredi di imperi o d'importanti regni, che il peso della capitale diventi turisticamente ingombrante perché tende ad offuscare la visibilità delle altre non meno interessanti città e l'Austria non fa eccezione. Ogni fine tappa prevede una sosta in una delle città, spesso incantevoli villaggi d'altri tempi. Si tratta di città a misura di turista dove è facile trovare un alloggio e visitare il centro storico in poche ore, dopo un'intensa giornata in viaggio. Ogni città garantisce un'accoglienza mirata con alberghi, gasthof e pensioni confortevoli e, non meno importante, a prezzi ragionevoli.
L'intero percorso è suddiviso in 11 tappe, ma è possibile sfruttare anche singole parti dell'itinerario in più contesti, dal week-end, alla settimana. Le combinazioni possono essere varie, in funzione del tempo e del gusto personale, per esempio partendo alla scoperta, unicamente, della parte orientale o occidentale del percorso. Nell'itinerario, oltre alle ovvie modifiche legate alla partenza dall'Italia, sono inserite alcune varianti rispetto all'originale al fine di evitare tempi di percorrenza eccessivi nelle tappe più lunghe. Prendete le indicazioni come consigli non obbligati, in ogni caso da verificare sempre in base alla vostra propensione di guida e alle vostre abitudini di viaggio.
Itinerario
1° giorno
Merano in Alto Adige, o in Sud Tirolo se preferite, è il punto di partenza di questo tour. Si imbocca la statale 44 che attraversa la Val Passiria fino a San Leonardo. Si svolta sulla 44bis per il Passo Rombo (Timmelsjoch). Il Passo a 2509 m.s.l. regala una vista magnifica e segna il confine con l'Austria. Seguendo la B186 si scende nell'Otztal, una lunga vallata che penetra profondamente nella regione del Tirolo, vero paradiso per gli amanti della montagna. A Otztal, in fondovalle, si svolta sulla statale 171 per Imst. "La mia Imst" - il titolo di una poesia di Jakob Kopp dice tutto sulla piccola città dell'altopiano tirolese. Nella città, tra le più vitali del Tirolo si trovano 18 fontane storiche con figure di santi, chiese gotiche e barocche, case borghesi, folclore tradizionale che si fonde con lo stile di vita sereno dei Tirolesi.
2° giorno
La tappa prevede un percorso ad anello con partenza e arrivo a Imst e tappa intermedia a Feldkirch. Da Imst si seguono le indicazioni per la vallata del Pitztal fino a Wenns, da qui si svolta a destra in direzione Piller fino al passo del Pillerhohe per poi scendere a fondovalle fino a Landeck. Questo tratto anche se di soli 23 km è impegnativo in termini di tempo, valutate pertanto l'opportunità dell'alternativa breve di fondovalle da Imst a Landeck. Proseguire per Pians e svoltare sulla B188 per il Paznauntal e la spettacolare Silvretta Hochalpenstrasse fino al passo di Bielerhohe a 2036 m.s.l. Il passo segna il confine tra la regione del Tirolo e del Vorarlberg.
Si scende fino a Bludenz per poi proseguire fino a Feldkirch, storica città medievale, sede dei Conti di Monfort, con l'interessante Domkirche St. Nikolaus e soprattutto lo Schloss Schattenburg del XII secolo. La città, situata all'estremo ovest dell'Austria, non lontano dal confine con Germania, Svizzera e Liechtenstein, è uno degli spazi più antichi d'Europa, punto d'attrazione per molti artisti già all'inizio del secolo. Tradizioni della cultura popolare tedesca si avvertono in numerose feste e celebrazioni che si fondono con stile all'ambiente romantico ma al contempo vitale della piccola città. Dopo una sosta si riparte per Satteins e il Grosses Walsertal. Si affrontano due passi molto guidabili, il Fashinajoch e l'Hochtannbergpass, per poi scendere fino a Elmen, qui si svolta in direzione Imst per affrontare l'ultima asperità della giornata, l'Hantennjoch, e rientrare alla base.
3° giorno
L'itinerario della giornata si svolge in Tirolo. Si prende la B189 fino a Telfs e a seguire per Leutasch. La strada attraversa il verde altopiano Mieminger Plateau, per poi scendere fino ad Innsbruck. Se non siete interessati a visitare la capitale del Tirolo prendete l'autostrada in direzione Salzburg per uscire a Hall in Tirol a soli 9 km. Si passeggia in una città in miniatura con numerosi campanili e timpani ai piedi del grande Bettelwurf, lungo vicoli con angoli accoglienti circondati da case borghesi gotiche e barocche. Intorno alla splendida piazza superiore (Oberer Stadtplatz) con il Rathaus (municipio), la chiesa parrocchiale Pfarrkirche del XIII secolo e la torre Burghasegg, si concentra la vita cittadina e il mercato.
Si riprende il viaggio lungo l'autostrada verso Salisburgo per uscire a Strass sulla B169 per lo Zillertal. La strada sale fino a Zell Am Ziller nelle Zillertaler Alpen per poi deviare fino allo spettacolare Gerlosspass, con vista panoramica sulle cascate Krimmler Wasserfalle, all'interno del Parco Nazionale Hohe Tauern (Alti Tauri). Si prosegue costeggiando le Kitzbuhler Alpen fino alla nota località di Kitzbuhel e si prosegue fino a Kufstein, al confine con la Germania.
Kufstein, fin dal medioevo importante centro culturale ed economico della valle Inntal, è dominata dalla Fortezza Festung del 1200, sede di concerti estivi e nota anche per l'Heldenorgel, l'organo ai piedi della Kaiserturn dotato di 4000 canne. Nel centro storico merita una particolare menzione la storica Romerhofgasse (via della locanda dei romani). Qui trovate il Batzenhausl (Cà de Bezzi), prima e più antica casa del vino del Tirolo, dove potrete cenare con piatti tipici e soprattutto assistere o essere vittime divertite degli esilaranti scherzi del padrone di casa.
4° giorno
I dintorni di Kufstein sono particolarmente suggestivi. Percorrendo la B172 e B176 si costeggia il lago Walchsee e il massiccio del Kaisergebirge fino a St. Johann in Tirol. Si prosegue verso est sulla B 164, si passa Saafelden e a Dienten si sale nella splendida cornice della catena del Mitterberg. La B166 è la porta d'ingresso nel Salzkammergut, area turistica con favolosi panorami, già nota ai tempi di Francesco Giuseppe. La regione si estende nel Salisburghese, in Austria superiore e in parte in Stiria. La prima sosta immancabile è ad Halstatt, incantevole paese incastonato sulle rive del lago omonimo, per proseguire poi fino a Bad Ischl, punto di arrivo della tappa e rinomato centro di villeggiatura adagiato sul fiume Traun. Da oltre 175 anni a Bad Ischl si applicano con successo anche cure termali per le vie respiratorie, cardiocircolatorie e per l'apparato motorio.
5° giorno
La prima parte della tappa si svolge interamente nel Salzkammergut. Rispetto all'originale ho inserito una variante che permette di risparmiare circa 80 km, evitando di attraversare Salisburgo, costeggiando i laghi Wolfgangsee, Mondsee, Attersee, Traunsee. Da Bad Ischl si tiene la B158 per Salzburg, all'altezza di St. Gilgen si svolta a destra sulla B154 fino a Mondsee per poi proseguire fino a Gmunden. Da qui in direzione nord si entra nel cuore dell'Austria Superiore fino a raggiungere le sponde del fiume Inn che segnano il confine con la Germania. Sosta obbligata a Shärding, città barocca immersa nel verde del Sauwald, caratterizzata da una coloratissima Oberer Statdtplatz e dalla Linzer Tor, la porta di accesso al centro storico. L'atmosfera incantata, inconfondibile dei luoghi ha attratto e ispirato pittori e scrittori famosi.
Da Sharding si prosegue verso est su strade minori che scollinano lungo le placide rive del Danubio, il fiume che, dalle sorgenti della Foresta Nera e dopo una lunga corsa in Germania, prosegue il suo corso in territorio austriaco verso Vienna. Dopo Engelhartszell, se siete stanchi o in ritardo sulla vostra tabella di marcia, potete semplificare il percorso seguendo la B130 per Eferding e Wels (risparmiate circa 60 km).
Wels si trova in ottima posizione nel centro dell'Austria, riconosciuta già dai Romani che qui stabilivano il loro "Ovilava". E' una città raffinata, vitale, raccolta attorno alla lunga e stretta Statdplatz, con la Lederer Turm all'estremità orientale e dalla parte opposta la StadtpfarrKirche. Di sicuro interesse il Culturzentrum Burg, dove concluse i suoi giorni Massimiliano I, ora sede di un museo. Non perdete l'occasione di cenare alla Gerstil Brau, famosa birreria artigianale, che produce con grande cura birre rigorosamente naturali.
6° giorno
L'itinerario di questa tappa è da incorniciare per bellezza e piacere di guida, una lunga cavalcata sui confini di tre regioni: Austria Superiore, Stiria e Austria Inferiore. Si parte da Wels sulla B138 in direzione sud, puntando direttamente su Liezen. A questo punto si devia sulla B146 che segue la vallata Ennstal che da Admont a Hieflau si restringe in una spettacolare gola. Si svolta sulla B25 e a seguire sulla B24 per Mariazell, si lascia il corso del fiume Enns per seguire la valle del Salza, ai bordi del Parco Nazionale Eisenwurzen: oltre 100 km di curve pennellate sull'argine di torrenti incontaminati, incastonati in dirupi scoscesi, talmente spettacolari da ricordare in alcuni tratti i trails dello Yosemite Park in California.
Il paesaggio si apre a Mariazell, un centro di pellegrinaggio noto per la Basilika. Si prosegue sulla B71 costeggiando l'Erlaufsee e il Lunzer See lungo una strada particolarmente suggestiva per gli scorci del Konigsberg. Una volta ridiscesi a valle si segue il corso dell'Enns fino a Steyr. La città, edificata nel 980 alla confluenza dei fiumi Enns e Steyr, è un incantevole borgo raccolto nelle mura attorno alla Statdplatz, con la caratteristica Rathaus in stile rococò, la Bummerlhaus, embema della città è tra gli edifici gotici meglio conservati del paese e la chiesa barocca a due torri Michaelerkirche, al termine del ponte sullo Steyr. Un gioiello architettonico, l'antica Steyr, una città romantica dove il tempo sembra essersi fermato.
7° giorno
Solo 25 km separano Steyr da Enns, la più antica città austriaca, fondata dai romani con il nome di Lauriacum, situata in una posizione idillica sulla riva del Danubio. Di interesse la Stadtturm che campeggia nella piazza centrale. Superata Enns seguendo la B3 si raggiunge il Danubio che si costeggia per un buon tratto fino a Melk. Notevoli gli Schloss (castelli) che si affacciano sulle rive del fiume. Si prosegue su strade locali, nel paesaggio collinare dell'Austria Inferiore, fino a Baden bei Wien. La città nostalgica del Biedermeier, non lontana da Vienna, è una rinomata località termale di fama internazionale, il luogo giusto per sentirsi a proprio agio con un pizzico di mondanità. Offre ad esempio il casinò più grande d'Europa, terme moderne e il famoso teatro dell'operetta.
Da Baden l'itinerario continua su strade secondarie, impegnative in termini di tempo. Come variante breve, potete puntate direttamente su Eisenstadt e da qui a Rust, nel Burgenland, la regione austriaca che più di altre raccoglie gli echi e le tradizioni della cultura della vicina Ungheria. Rust, adagiata sulle rive del Neusiedler See da un lato e circondata dall'altro da colline e vigneti, è una gradita scoperta, ha un'atmosfera romantica, incantata. E' il paese delle cicogne che nidificano liberamente sui tetti del centro e delle Wein Haus, le rinomate cantine che producono alcuni tra i più pregiati vini austriaci.
E' dal 1500, quando l'imperatore concesse a Rust lo status di Freistadt, che i viticoltori fregiano i loro prodotti con la "R", marchio DOC della città. Camminando per le vie del centro si incontrano la Rathausplatz e la Conradplatz, la caratteristica torre della Catolische Kirche e la Fisherkirche, la più antica della città. Gli ornamenti in vari colori delle facciate barocche e rinascimentali danno alla città un carattere inconfondibile. Se siete amanti del buon vino non perdete l'occasione di seguire le degustazioni commentate dagli esperti enologi del luogo.
8° giorno
Rust è lambita dal Neusiedler See, il più grande lago di steppa dell'Europa centrale, un ambiente particolarmente adatto per il birdwatching. I canneti, le acque salmastre poco profonde, sono il rifugio ideale di decine di razze migratorie. La relativa brevità della tappa ci consente di dedicare la mattinata ai dintorni di Rust, immersi in vasti vigneti che digradano verso il lago, fino a Morbish, un suggestivo villaggio di origine ungherese, situato proprio sul confine. Le pianure orientali (Flachland) e i dolci rilievi collinari ci accompagnano lungo la B50 e B54 nel tragitto che da Rust ci conduce Bad Radkersburg in Stiria.
La città, adagiata sulle rive del fiume Mur, al confine con la Slovenia, è nota per sue tradizioni termali e mostra un centro storico con splendidi edifici e facciate sontuose, restaurate con grande cura, che le conferiscono un fascino particolare. Per la sua posizione strategica di crocevia dell'est fin dal 1582 venne dichiarata Reichfeste (fortezza imperiale) e ancora oggi fossati e bastioni circondano le 200 case della città vecchia. Una città vitale, in cui modernità e voglia di vivere si fondono con la storia e la tradizione.
9° giorno
Da Bad Radkersburg si prosegue verso ovest, nella Stiria meridionale, seguendo per un buon tratto la B69 e la B76 fino a Deutschlandsberg. Si esce a Deutschland sud per immettersi in una strada di montagna con scorci panoramici sul massiccio del Koralp. Al passo di Hebalpe a quota 1380 metri si lascia la Stiria per entrare nella verde Carinzia.
L'itinerario prosegue in quota nel massiccio del Saualpe, in un ambiente intatto e spettacolare. Da Bad St. Leonard una deviazione lungo la B78 porta a Judenburg. La città dolcemente adagiata sul massiccio delle Seetaler Alpen, emana tuttora uno charme mediterraneo, testimonianza di profondi rapporti commerciali con Venezia. Ad ogni passo nel centro storico si incontrano interessanti case borghesi e su tutte troneggia la guardia in pietra della città, la torre più alta (75,66 m) d'Austria. Se si decide invece di proseguire da Bad St. Leonard si arriva fino al passo di Klippitztorl a 1644 m.s.l. per poi scendere a valle fino a St. Veit an der Glan.
Si prosegue sulla B94, a Feldkirchen si svolta sulla B95 e dopo soli 4 km a Himmelberg si svolta a sinistra in una stretta vallata che farà la gioia di qualunque turista senza fretta che voglia passare da quelle parti. Dopo Arriach la B98, costeggiando i laghi Afritzer See, Brennsee e l'idilliaco Millstätter See, ci porta dolcemente a Spittal an der Drau, non lontana dal confine italiano e dominata dalla sagoma del Goldeck, la montagna preferita dalla gente di Spittal. Il centro storico è caratterizzato dalla sagoma dello Schloss Porcia, un palazzo rinascimentale costruito nel 1500 che ospita il Museum fur Volkskultur (museo della cultura popolare).
10° giorno
Spittal e Lienz distano solo 70 km ma ci attende un vero "tappone dolomitico", tra Carinzia e Salisburghese, che affronta due magnifiche strade alpine care ai motociclisti: la Nockalmstrasse e la Grossglockner Hochalpenstrasse. Si segue la B99 fino a Innerkrems per poi svoltare sulla Nockalmstrasse, una meravigliosa serpentina di curve lungo il Parco Nazionale Nockberge, per poi immettersi sulla B95, scavalcare il passo Turracher Hohe e proseguire per Tamsweg e Radstadt. Al centro dei Monti Tauri, la città medioevale di Radstadt riceve i suoi ospiti sulla terrazza soleggiata della valle Ennstal. Vicoli, piazze, edifici - dappertutto troviamo testimonianze di un ricco passato. L'ospitalità e le tradizioni sono mantenute vive dalla gente del luogo con feste tradizionali e sagre, incontri musicali classici o moderni.
Si segue la 163 per St. Johann im Pongau e la B311 fino a Bruck an der Glocknerstrasse. Nei pressi merita una sosta la città medioevale Zell am See, in splendida posizione sulle rive del lago Zeller See e dominata dalla sagoma del monte Schmittenhöhe. Da qui parte l'avvicinamento alla Grossglockner Hochalpenstrasse fino al passo di Hochtor a quota 2505. Anche se il panorama del Parco Nazionale degli Alti Tauri è di per sé già una ragione più che valida per fermarsi a lungo sul passo, non rinunciate alla deviazione (dopo il passo a destra) per il Franz Josefs Hohe, punto panoramico con una vista straordinaria sul ghiacciaio del Grossglockner.
11° giorno
La B107 ci accompagna nella nostra discesa fino a Lienz, città storica del Tirolo Orientale. Collocata alla confluenza dell'Isel e della Drava è dominata dallo Schloss Bruck, il castello del 1300 che ospita l'Heimatmuseum, mentre il centro storico si raccoglie attorno alla Hautplatz e alla gotica Stadtpfarrkirche St. Andra. Tra le interessanti escursioni nella regione di Lienz ricordiamo le gite al lago Tristachersee, l'unico lago balneare del Tirolo orientale, le passeggiata lungo le cascate del Gallitzenklamm, il trekking sulle Dolomiti di Lienz. Dalla città si prosegue sulla B100 per il vicino confine italiano e la Val Pusteria. A Dobbiaco potete scegliere se proseguire sui classici passi dolomitici (Tre Croci, Falzarego, Pordoi, Costalunga) o puntare su Bressanone per un veloce rientro autostradale.
L'intero percorso è suddiviso in 11 tappe, ma è possibile sfruttare anche singole parti dell'itinerario in più contesti, dal week-end, alla settimana. Le combinazioni possono essere varie, in funzione del tempo e del gusto personale, per esempio partendo alla scoperta, unicamente, della parte orientale o occidentale del percorso. Nell'itinerario, oltre alle ovvie modifiche legate alla partenza dall'Italia, sono inserite alcune varianti rispetto all'originale al fine di evitare tempi di percorrenza eccessivi nelle tappe più lunghe. Prendete le indicazioni come consigli non obbligati, in ogni caso da verificare sempre in base alla vostra propensione di guida e alle vostre abitudini di viaggio.
Itinerario
1° giorno
Merano in Alto Adige, o in Sud Tirolo se preferite, è il punto di partenza di questo tour. Si imbocca la statale 44 che attraversa la Val Passiria fino a San Leonardo. Si svolta sulla 44bis per il Passo Rombo (Timmelsjoch). Il Passo a 2509 m.s.l. regala una vista magnifica e segna il confine con l'Austria. Seguendo la B186 si scende nell'Otztal, una lunga vallata che penetra profondamente nella regione del Tirolo, vero paradiso per gli amanti della montagna. A Otztal, in fondovalle, si svolta sulla statale 171 per Imst. "La mia Imst" - il titolo di una poesia di Jakob Kopp dice tutto sulla piccola città dell'altopiano tirolese. Nella città, tra le più vitali del Tirolo si trovano 18 fontane storiche con figure di santi, chiese gotiche e barocche, case borghesi, folclore tradizionale che si fonde con lo stile di vita sereno dei Tirolesi.
2° giorno
La tappa prevede un percorso ad anello con partenza e arrivo a Imst e tappa intermedia a Feldkirch. Da Imst si seguono le indicazioni per la vallata del Pitztal fino a Wenns, da qui si svolta a destra in direzione Piller fino al passo del Pillerhohe per poi scendere a fondovalle fino a Landeck. Questo tratto anche se di soli 23 km è impegnativo in termini di tempo, valutate pertanto l'opportunità dell'alternativa breve di fondovalle da Imst a Landeck. Proseguire per Pians e svoltare sulla B188 per il Paznauntal e la spettacolare Silvretta Hochalpenstrasse fino al passo di Bielerhohe a 2036 m.s.l. Il passo segna il confine tra la regione del Tirolo e del Vorarlberg.
Si scende fino a Bludenz per poi proseguire fino a Feldkirch, storica città medievale, sede dei Conti di Monfort, con l'interessante Domkirche St. Nikolaus e soprattutto lo Schloss Schattenburg del XII secolo. La città, situata all'estremo ovest dell'Austria, non lontano dal confine con Germania, Svizzera e Liechtenstein, è uno degli spazi più antichi d'Europa, punto d'attrazione per molti artisti già all'inizio del secolo. Tradizioni della cultura popolare tedesca si avvertono in numerose feste e celebrazioni che si fondono con stile all'ambiente romantico ma al contempo vitale della piccola città. Dopo una sosta si riparte per Satteins e il Grosses Walsertal. Si affrontano due passi molto guidabili, il Fashinajoch e l'Hochtannbergpass, per poi scendere fino a Elmen, qui si svolta in direzione Imst per affrontare l'ultima asperità della giornata, l'Hantennjoch, e rientrare alla base.
3° giorno
L'itinerario della giornata si svolge in Tirolo. Si prende la B189 fino a Telfs e a seguire per Leutasch. La strada attraversa il verde altopiano Mieminger Plateau, per poi scendere fino ad Innsbruck. Se non siete interessati a visitare la capitale del Tirolo prendete l'autostrada in direzione Salzburg per uscire a Hall in Tirol a soli 9 km. Si passeggia in una città in miniatura con numerosi campanili e timpani ai piedi del grande Bettelwurf, lungo vicoli con angoli accoglienti circondati da case borghesi gotiche e barocche. Intorno alla splendida piazza superiore (Oberer Stadtplatz) con il Rathaus (municipio), la chiesa parrocchiale Pfarrkirche del XIII secolo e la torre Burghasegg, si concentra la vita cittadina e il mercato.
Si riprende il viaggio lungo l'autostrada verso Salisburgo per uscire a Strass sulla B169 per lo Zillertal. La strada sale fino a Zell Am Ziller nelle Zillertaler Alpen per poi deviare fino allo spettacolare Gerlosspass, con vista panoramica sulle cascate Krimmler Wasserfalle, all'interno del Parco Nazionale Hohe Tauern (Alti Tauri). Si prosegue costeggiando le Kitzbuhler Alpen fino alla nota località di Kitzbuhel e si prosegue fino a Kufstein, al confine con la Germania.
Kufstein, fin dal medioevo importante centro culturale ed economico della valle Inntal, è dominata dalla Fortezza Festung del 1200, sede di concerti estivi e nota anche per l'Heldenorgel, l'organo ai piedi della Kaiserturn dotato di 4000 canne. Nel centro storico merita una particolare menzione la storica Romerhofgasse (via della locanda dei romani). Qui trovate il Batzenhausl (Cà de Bezzi), prima e più antica casa del vino del Tirolo, dove potrete cenare con piatti tipici e soprattutto assistere o essere vittime divertite degli esilaranti scherzi del padrone di casa.
4° giorno
I dintorni di Kufstein sono particolarmente suggestivi. Percorrendo la B172 e B176 si costeggia il lago Walchsee e il massiccio del Kaisergebirge fino a St. Johann in Tirol. Si prosegue verso est sulla B 164, si passa Saafelden e a Dienten si sale nella splendida cornice della catena del Mitterberg. La B166 è la porta d'ingresso nel Salzkammergut, area turistica con favolosi panorami, già nota ai tempi di Francesco Giuseppe. La regione si estende nel Salisburghese, in Austria superiore e in parte in Stiria. La prima sosta immancabile è ad Halstatt, incantevole paese incastonato sulle rive del lago omonimo, per proseguire poi fino a Bad Ischl, punto di arrivo della tappa e rinomato centro di villeggiatura adagiato sul fiume Traun. Da oltre 175 anni a Bad Ischl si applicano con successo anche cure termali per le vie respiratorie, cardiocircolatorie e per l'apparato motorio.
5° giorno
La prima parte della tappa si svolge interamente nel Salzkammergut. Rispetto all'originale ho inserito una variante che permette di risparmiare circa 80 km, evitando di attraversare Salisburgo, costeggiando i laghi Wolfgangsee, Mondsee, Attersee, Traunsee. Da Bad Ischl si tiene la B158 per Salzburg, all'altezza di St. Gilgen si svolta a destra sulla B154 fino a Mondsee per poi proseguire fino a Gmunden. Da qui in direzione nord si entra nel cuore dell'Austria Superiore fino a raggiungere le sponde del fiume Inn che segnano il confine con la Germania. Sosta obbligata a Shärding, città barocca immersa nel verde del Sauwald, caratterizzata da una coloratissima Oberer Statdtplatz e dalla Linzer Tor, la porta di accesso al centro storico. L'atmosfera incantata, inconfondibile dei luoghi ha attratto e ispirato pittori e scrittori famosi.
Da Sharding si prosegue verso est su strade minori che scollinano lungo le placide rive del Danubio, il fiume che, dalle sorgenti della Foresta Nera e dopo una lunga corsa in Germania, prosegue il suo corso in territorio austriaco verso Vienna. Dopo Engelhartszell, se siete stanchi o in ritardo sulla vostra tabella di marcia, potete semplificare il percorso seguendo la B130 per Eferding e Wels (risparmiate circa 60 km).
Wels si trova in ottima posizione nel centro dell'Austria, riconosciuta già dai Romani che qui stabilivano il loro "Ovilava". E' una città raffinata, vitale, raccolta attorno alla lunga e stretta Statdplatz, con la Lederer Turm all'estremità orientale e dalla parte opposta la StadtpfarrKirche. Di sicuro interesse il Culturzentrum Burg, dove concluse i suoi giorni Massimiliano I, ora sede di un museo. Non perdete l'occasione di cenare alla Gerstil Brau, famosa birreria artigianale, che produce con grande cura birre rigorosamente naturali.
6° giorno
L'itinerario di questa tappa è da incorniciare per bellezza e piacere di guida, una lunga cavalcata sui confini di tre regioni: Austria Superiore, Stiria e Austria Inferiore. Si parte da Wels sulla B138 in direzione sud, puntando direttamente su Liezen. A questo punto si devia sulla B146 che segue la vallata Ennstal che da Admont a Hieflau si restringe in una spettacolare gola. Si svolta sulla B25 e a seguire sulla B24 per Mariazell, si lascia il corso del fiume Enns per seguire la valle del Salza, ai bordi del Parco Nazionale Eisenwurzen: oltre 100 km di curve pennellate sull'argine di torrenti incontaminati, incastonati in dirupi scoscesi, talmente spettacolari da ricordare in alcuni tratti i trails dello Yosemite Park in California.
Il paesaggio si apre a Mariazell, un centro di pellegrinaggio noto per la Basilika. Si prosegue sulla B71 costeggiando l'Erlaufsee e il Lunzer See lungo una strada particolarmente suggestiva per gli scorci del Konigsberg. Una volta ridiscesi a valle si segue il corso dell'Enns fino a Steyr. La città, edificata nel 980 alla confluenza dei fiumi Enns e Steyr, è un incantevole borgo raccolto nelle mura attorno alla Statdplatz, con la caratteristica Rathaus in stile rococò, la Bummerlhaus, embema della città è tra gli edifici gotici meglio conservati del paese e la chiesa barocca a due torri Michaelerkirche, al termine del ponte sullo Steyr. Un gioiello architettonico, l'antica Steyr, una città romantica dove il tempo sembra essersi fermato.
7° giorno
Solo 25 km separano Steyr da Enns, la più antica città austriaca, fondata dai romani con il nome di Lauriacum, situata in una posizione idillica sulla riva del Danubio. Di interesse la Stadtturm che campeggia nella piazza centrale. Superata Enns seguendo la B3 si raggiunge il Danubio che si costeggia per un buon tratto fino a Melk. Notevoli gli Schloss (castelli) che si affacciano sulle rive del fiume. Si prosegue su strade locali, nel paesaggio collinare dell'Austria Inferiore, fino a Baden bei Wien. La città nostalgica del Biedermeier, non lontana da Vienna, è una rinomata località termale di fama internazionale, il luogo giusto per sentirsi a proprio agio con un pizzico di mondanità. Offre ad esempio il casinò più grande d'Europa, terme moderne e il famoso teatro dell'operetta.
Da Baden l'itinerario continua su strade secondarie, impegnative in termini di tempo. Come variante breve, potete puntate direttamente su Eisenstadt e da qui a Rust, nel Burgenland, la regione austriaca che più di altre raccoglie gli echi e le tradizioni della cultura della vicina Ungheria. Rust, adagiata sulle rive del Neusiedler See da un lato e circondata dall'altro da colline e vigneti, è una gradita scoperta, ha un'atmosfera romantica, incantata. E' il paese delle cicogne che nidificano liberamente sui tetti del centro e delle Wein Haus, le rinomate cantine che producono alcuni tra i più pregiati vini austriaci.
E' dal 1500, quando l'imperatore concesse a Rust lo status di Freistadt, che i viticoltori fregiano i loro prodotti con la "R", marchio DOC della città. Camminando per le vie del centro si incontrano la Rathausplatz e la Conradplatz, la caratteristica torre della Catolische Kirche e la Fisherkirche, la più antica della città. Gli ornamenti in vari colori delle facciate barocche e rinascimentali danno alla città un carattere inconfondibile. Se siete amanti del buon vino non perdete l'occasione di seguire le degustazioni commentate dagli esperti enologi del luogo.
8° giorno
Rust è lambita dal Neusiedler See, il più grande lago di steppa dell'Europa centrale, un ambiente particolarmente adatto per il birdwatching. I canneti, le acque salmastre poco profonde, sono il rifugio ideale di decine di razze migratorie. La relativa brevità della tappa ci consente di dedicare la mattinata ai dintorni di Rust, immersi in vasti vigneti che digradano verso il lago, fino a Morbish, un suggestivo villaggio di origine ungherese, situato proprio sul confine. Le pianure orientali (Flachland) e i dolci rilievi collinari ci accompagnano lungo la B50 e B54 nel tragitto che da Rust ci conduce Bad Radkersburg in Stiria.
La città, adagiata sulle rive del fiume Mur, al confine con la Slovenia, è nota per sue tradizioni termali e mostra un centro storico con splendidi edifici e facciate sontuose, restaurate con grande cura, che le conferiscono un fascino particolare. Per la sua posizione strategica di crocevia dell'est fin dal 1582 venne dichiarata Reichfeste (fortezza imperiale) e ancora oggi fossati e bastioni circondano le 200 case della città vecchia. Una città vitale, in cui modernità e voglia di vivere si fondono con la storia e la tradizione.
9° giorno
Da Bad Radkersburg si prosegue verso ovest, nella Stiria meridionale, seguendo per un buon tratto la B69 e la B76 fino a Deutschlandsberg. Si esce a Deutschland sud per immettersi in una strada di montagna con scorci panoramici sul massiccio del Koralp. Al passo di Hebalpe a quota 1380 metri si lascia la Stiria per entrare nella verde Carinzia.
L'itinerario prosegue in quota nel massiccio del Saualpe, in un ambiente intatto e spettacolare. Da Bad St. Leonard una deviazione lungo la B78 porta a Judenburg. La città dolcemente adagiata sul massiccio delle Seetaler Alpen, emana tuttora uno charme mediterraneo, testimonianza di profondi rapporti commerciali con Venezia. Ad ogni passo nel centro storico si incontrano interessanti case borghesi e su tutte troneggia la guardia in pietra della città, la torre più alta (75,66 m) d'Austria. Se si decide invece di proseguire da Bad St. Leonard si arriva fino al passo di Klippitztorl a 1644 m.s.l. per poi scendere a valle fino a St. Veit an der Glan.
Si prosegue sulla B94, a Feldkirchen si svolta sulla B95 e dopo soli 4 km a Himmelberg si svolta a sinistra in una stretta vallata che farà la gioia di qualunque turista senza fretta che voglia passare da quelle parti. Dopo Arriach la B98, costeggiando i laghi Afritzer See, Brennsee e l'idilliaco Millstätter See, ci porta dolcemente a Spittal an der Drau, non lontana dal confine italiano e dominata dalla sagoma del Goldeck, la montagna preferita dalla gente di Spittal. Il centro storico è caratterizzato dalla sagoma dello Schloss Porcia, un palazzo rinascimentale costruito nel 1500 che ospita il Museum fur Volkskultur (museo della cultura popolare).
10° giorno
Spittal e Lienz distano solo 70 km ma ci attende un vero "tappone dolomitico", tra Carinzia e Salisburghese, che affronta due magnifiche strade alpine care ai motociclisti: la Nockalmstrasse e la Grossglockner Hochalpenstrasse. Si segue la B99 fino a Innerkrems per poi svoltare sulla Nockalmstrasse, una meravigliosa serpentina di curve lungo il Parco Nazionale Nockberge, per poi immettersi sulla B95, scavalcare il passo Turracher Hohe e proseguire per Tamsweg e Radstadt. Al centro dei Monti Tauri, la città medioevale di Radstadt riceve i suoi ospiti sulla terrazza soleggiata della valle Ennstal. Vicoli, piazze, edifici - dappertutto troviamo testimonianze di un ricco passato. L'ospitalità e le tradizioni sono mantenute vive dalla gente del luogo con feste tradizionali e sagre, incontri musicali classici o moderni.
Si segue la 163 per St. Johann im Pongau e la B311 fino a Bruck an der Glocknerstrasse. Nei pressi merita una sosta la città medioevale Zell am See, in splendida posizione sulle rive del lago Zeller See e dominata dalla sagoma del monte Schmittenhöhe. Da qui parte l'avvicinamento alla Grossglockner Hochalpenstrasse fino al passo di Hochtor a quota 2505. Anche se il panorama del Parco Nazionale degli Alti Tauri è di per sé già una ragione più che valida per fermarsi a lungo sul passo, non rinunciate alla deviazione (dopo il passo a destra) per il Franz Josefs Hohe, punto panoramico con una vista straordinaria sul ghiacciaio del Grossglockner.
11° giorno
La B107 ci accompagna nella nostra discesa fino a Lienz, città storica del Tirolo Orientale. Collocata alla confluenza dell'Isel e della Drava è dominata dallo Schloss Bruck, il castello del 1300 che ospita l'Heimatmuseum, mentre il centro storico si raccoglie attorno alla Hautplatz e alla gotica Stadtpfarrkirche St. Andra. Tra le interessanti escursioni nella regione di Lienz ricordiamo le gite al lago Tristachersee, l'unico lago balneare del Tirolo orientale, le passeggiata lungo le cascate del Gallitzenklamm, il trekking sulle Dolomiti di Lienz. Dalla città si prosegue sulla B100 per il vicino confine italiano e la Val Pusteria. A Dobbiaco potete scegliere se proseguire sui classici passi dolomitici (Tre Croci, Falzarego, Pordoi, Costalunga) o puntare su Bressanone per un veloce rientro autostradale.