Danimarca e Svezia: la Via del Baltico
Se per tanti motociclisti e camperisti italiani la Scandinavia si identifica con Capo Nord, non va dimenticato che anche il sud di queste terre ha tantissimo da offrire, l'ennesima riprova, se mai ve ne fosse bisogno, che, se si vuole cercare si trovano situazioni e luoghi interessanti all'infinito, senza dover per forza seguire indicazioni standardizzate. Questo servizio ha come filo conduttore il mare che lambisce le coste di Danimarca e Svezia. Il Baltico, un mare chiuso che ha segnato profondamente la storia di regni, imperi e nazioni, nonché la vita dei popoli che fin dall'antichità hanno abitato le regioni di questo lembo d’Europa.
Testo e fotografie di Angelo Fanzini
E’ un itinerario rivolto, pertanto, a chi è affetto dal male del nord e che vuole approfondire la conoscenza di destinazioni, in particolare le isole del Baltico (Bornholm, Öland, Gotland) e la regione costiera svedese del Bohuslän, normalmente trascurate nella fretta di giungere alla rupe di NordKapp. A fare da cornice due capitali del nord dal fascino particolare, Copenaghen e Stoccolma, due metropoli moderne e cosmopolite, capitali di due paesi liberi ed emancipati, tra i più democratici ed attenti alle esigenze specifiche di ogni cittadino, un esempio di civiltà applicata che porta con sé il meglio di una storia antica, che affonda le proprie radici nella cultura vichinga, in una rispettata tradizione monarchica che, con poche eccezioni, appartiene quasi esclusivamente al grande nord dell’Europa.
Copenaghen
Punto di partenza del nostro percorso è Copenaghen: città artistica e del divertimento, della cultura e del tempo libero, industriale e di antiche tradizioni. Non ce ne vorranno i più romantici, ma il nostro vagare per Copenaghen glisserà Sirenette ed altre amenità fiabesche, per cercare di cogliere la bellezza artistica e culturale che sale dalle strade della capitale danese. Il nucleo più antico di Copenaghen racchiude imponenti testimonianze architettoniche. La visita può iniziare dalla Radhupladsen, la piazza del municipio, con la sua Fontana del Drago, il rinascimentale Castello di Andersen, il Radhuset (municipio) che, costruito a cavallo tra il XIX e il XX secolo, si ispira a forme rinascimentali italiane e scandinave ed è affiancato dalla Radhustarnet, la torre dell’orologio, alta più di 100 metri.
Strøget, la lunghissima strada pedonale, rappresenta il cuore del centro storico; seguendo questa arteria si incontrano tutte le principali attrattive di Copenaghen. Le due piazze Gammeltorv e Nytorv, innanzi tutto, poi la Vor Frue Kirke, la cattedrale e una delle più antiche chiese della città, risalente, nella sua primitiva costruzione, al XII secolo, ma che ora mostra il suo aspetto neoclassico, secondo i gusti del primo Ottocento. Interessanti gli edifici che ospitano l’Università, la Biblioteca dell’ateneo e la Helligandskirke, posta in una graziosa area alberata.
Amagertorv è la più vitale piazza di Copenaghen. Antica piazza del mercato, oggi offre un interessante spaccato delle arti applicative e del design danese di epoca contemporanea, attorniato da edifici storici intervallati da costruzioni moderne. Al centro della piazza campeggia la Fontana delle Cicogne. Altra sosta imperdibile è costituita dalla Rundentarn, la famosa torre rotonda, principale attrattiva del seicentesco complesso rinascimentale voluto dal re Cristiano IV. La torre, sino alla metà dell’Ottocento, ha svolto il compito di osservatorio astronomico. Il percorso nel centro storico di Copenaghen può concludersi con gli edifici antichi e gli eleganti negozi del Kongens Nytorv.
Un enorme parco per il divertimento nel cuore della città. Ideati nella prima metà dell’Ottocento, i giardini di Tivoli sono un vero punto di incontro, in cui si alternano attrazioni da luna park (una ventina), fuochi d’artificio, fiori, ristoranti, concerti, teatro del mimo e della commedia dell’arte. Tivoli è molto di più di un semplice parco per il divertimento, è una sorta di istituzione cittadina che riesce ad intrecciare abilmente spensieratezza, gioia e cultura. Emblematica la sua Guardia permanente, composta da oltre cento ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni, vestiti con le medesime uniformi della Guardia Reale danese.
Charlottenborg è un maestoso palazzo barocco costruito nella seconda metà del Seicento, secondo precisi canoni simmetrici baricentrati su un cortile quadrato e ospita, dalla seconda metà del Settecento, la Reale Accademia di Belle Arti. Nella stessa area interessanti l’Harsdorffs Palace, in stile neoclassico, e il Teatro Reale, in stile eclettico neorinascimentale. A testimoniare l’importanza, per la storia danese e di tutto il nord Europa, delle contrattazioni finanziarie, ecco il bellissimo edificio della Børsen, le cui due lunghe facciate, scandite da finestre ed abbaini, sono sormontate da una guglia a spirale formata dall’intreccio delle code di quattro grandi draghi.
Christiansborg - sede del Parlamento, della Corte Suprema, del Governo e delle sale di rappresentanza della Corte danese – si fonda sulle rovine dell’antica fortezza di Copenaghen, risalente al 1167. Più volte danneggiato, ricostruito e restaurato, l’attuale aspetto risale ai primi anni del Novecento, ma i suoi sotterranei, ancora oggi, permettono di visitare le rovine dei precedenti edifici di epoca medioevale.
Amalienborg, residenza reale dal 1794, è formata da quattro identici palazzi rococò disposti attorno a una piazza ottagonale. Qui, ogni mezzogiorno, si svolge la suggestiva cerimonia del Cambio della Guardia, ad opera della Guardia del Corpo Reale caratterizzata da splendide uniformi e caratteristici colbacchi. All’opera di Cristiano IV, si deve il bel palazzo rinascimentale Rosenborg Slot, più volte rimaneggiato tra i primi anni del Seicento e il 1758. L’intero palazzo, tra ambienti di stupefacente bellezza, conserva arredi, oggetti, armi, porcellane, cristalli, argenti… posseduti dalla Casa Reale. Nei sotterranei sono custoditi i Gioielli della Corona.
Il Nationalmuseet ripercorre l’intera storia della Danimarca. Diviso in diverse sezioni offre autentici capolavori che spaziano dai manufatti primitivi, alla numismatica, agli arazzi. Un’area del museo è dedicata alle collezioni etnografiche, che raccolgono testimonianze provenienti da tutto il mondo. Tra i più importanti musei della Danimarca, il Ny Carlsberg Glyptotek ospita splendide collezioni di arte egizia, orientale, greca, romana, etrusca, di scultura francese e danese e di pittura, tra cui spiccano opere di Cezanne, Renoir, Monet, Van Gogh, Gaugin e Toulouse-Lautrec.
Lo Staten Museum for Kunst è una delle più importanti esposizioni di arti figurative dell’intera area scandinava. Impressionante il numero, ma soprattutto la qualità, delle opere esposte. Tra i principali “nomi” del museo: Mantegna, Della Robbia, Tintoretto, Lorenzo Lotto, Tiziano, Bernini, Tiepolo, Gianbologna, Brueghel, Van Dick, Rembrandt, Jordaens, Rubens, Goya, Matisse, Utrillo, Modiglioni, Picasso, Chagall, Munch. Il Tøjhusmuseet, infine, celebra la storia militare danese, dal rinascimento alla seconda guerra mondiale. Decisamente interessante l’edificio che ospita il museo, il Lange Tøjhus, l’antico arsenale di epoca seicentesca.
Bornholm
Per raggiungere la prima delle isole del Baltico, Bornholm, si attraversa il lungo ponte di Öresund, a pedaggio, che collega Copenaghen e Malmö. Da qui si prosegue per il porto di Ystad, sulla costa meridionale della Svezia, per imbarcarsi sul traghetto della compagnia BornholmerFærgen (traversata di un’ora e 20 minuti). Si sbarca a Ronne, la piccola capitale.
Questo fazzoletto di terra a sovranità danese è piuttosto decentrato ad est rispetto alla madrepatria, molto più vicino alle coste della Svezia, per intenderci. L'isola di Bornholm è veramente speciale: un incantevole angolo di paradiso, l'ideale per coppie che vogliano trascorrere qualche giorno nella quiete di un paesaggio dolcissimo, dominato dalle colline coltivate a grano e da una costa, soprattutto quella di nord-ovest, particolarmente fotogenica, percorrendo in piena libertà le strade costiere in saliscendi o le strette vie che attraversano i boschi dell'interno.
Da segnalare le rovine del castello di Hammershus, gli stupendi villaggi di pescatori di Sandvig e Allinge, vicini al promontorio più settentrionale dell'isola, le spettacolari scogliere di Helligdommen, facilmente visitabili grazie ad un camminatoio sopraelevato; i caratteristici villaggi di Gudhjem e Svaneke. Oltre ai mulini a vento, le architetture che più caratterizzano il paesaggio sono le bianche Chiese fortificate, massicce e a pianta circolare: Østerlars è la maggiore ma non meno interessanti sono Nyker, Olsker e Nylars. Sono il simbolo dell'isola e risalgono al medioevo quando vennero edificate, oltre che come luogo di culto, come sistema difensivo dalle scorrerie di eserciti di varia provenienza. Per gli amanti della mountain bike l'isola è anche ricca di percorsi altamente panoramici e perfettamente segnalati.
Öland
Da Bornholm all'isola di Öland si traghetta utilizzando ancora la rotta Ronne-Ystad e si segue la E22 fino a Kalmar, sulla costa est svedese. Qui è consigliabile una sosta alla fortezza, il Kalmar Slott, risalente al 1200, ricostruito e ampliato nel 1500 su ordine di Gustavo Vasa. La fortezza, la più importante della Svezia, si presenta ai turisti perfettamente conservata, di particolare interesse le sale interne. Da Kalmar il lunghissimo ponte Olandsbron (oltre 6 km.) collega la terraferma all'isola di Öland. L'isola svedese è una lunga striscia di terra pianeggiante che si estende da nord a sud per 137 chilometri con una larghezza che non supera mai i 7, in un susseguirsi continuo di distese fiorite e spiagge interminabili.
E' conosciuta come l'isola dei venti e lo testimoniano i 400 mulini, tra cui svetta per dimensioni quello di Sandvik. Molto frequentata dai turisti svedesi, la si può considerare la riviera della Svezia, in quanto è ricca di villaggi balneari e piccoli borghi che hanno conservato l'antico fascino. Da non dimenticare la notevole presenza di reperti preistorici, pietre runiche vichinghe, le 16 fortificazioni e le 34 chiese medievali. A noi la parte che più è piaciuta è il promontorio nord "Norra Oland", l'area più selvaggia e intatta, dove con un po' di fortuna è possibile assistere ad un tramonto nordico dai colori infuocati. Da consigliare un salto al villaggio di Byxelkrok per assaggiare alcune specialità di mare e al promontorio "Norra Udde" con l'annesso faro.
Gotland
Il sistema più semplice per traghettare sull'isola di Gotland è rientrare a Kalmar e proseguire a nord fino al porto di Oskarshamn, dal quale la compagnia Destination Gotland effettua il servizio di collegamento con la più grande delle isole svedesi e dell'intero Mar Baltico (circa 3 ore di traversata con sbarco a Visby). L'isola colpisce per gli aspetti paesaggistici: 800 km. di coste con spiagge sabbiose interminabili, interrotte da scogliere di natura calcarea a forma di torri, i suggestivi Raukar, di origine glaciale; ma è interessante anche per la ricchezza della sua storia, sono centinaia infatti i reperti preistorici disseminati sul territorio, in particolare tombe e pietre runiche. Numerose sono inoltre le chiese risalenti al periodo medioevale.
Se siete interessati agli aspetti naturalistici non rinunciate a una puntata sui promontori del nord, lungo magnifiche strade sterrate, sull'isola di Farö, oasi naturalistica facilmente accessibile grazie ad una chiatta che svolge un servizio di collegamento continuo, oppure sulla più isolata Gotska Sandön, Parco nazionale famoso per le dune di sabbia, raggiungibile con collegamento traghetto dal porto di Farösund. Non meno consigliabile è la visita alle riserve naturali di Lilla Karlsö e Stora Karslö. Si tratta di due piccole isole a sud di Visby e facilmente raggiungibili in estate con i collegamenti in battello attivi rispettivamente dal villaggio di pescatori di Djupvik e di Klintehamn.
Visby, il capoluogo, non è da meno, vale per intero il prezzo del traghetto per Gotland. E' infatti la città storica più interessante della Svezia, un gioiello architettonico incastonato nelle mura di cinta, che ha conservato totalmente il suo aspetto medievale e le antiche memorie del dominio vichingo e dei fasti del periodo anseatico. La cittadina, per i suoi valori culturali e storici è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco. Va visitata con calma per apprezzarne gli stretti vicoli in acciottolato ornati di rose, i monumenti più significativi testimonianza di un passato glorioso: la cattedrale di S.ta Maria, l'antica farmacia, la casa in legno Burmeisterska del 1600, la piazza Stora Torget, le rovine delle chiese dedicate a S. Nicola e a S.ta Caterina per finire con una passeggiata sui 3,5 chilometri del camminatoio delle mura, con le sue 40 torri, per una veduta panoramica del borgo e dell'antico porto Almedalen.
L'appuntamento con la Settimana medievale è ai primi di agosto con il festival storico che riporta la città intera a rivivere l'atmosfera medievale con personaggi in costumi d'epoca, rappresentazioni teatrali, musici, artigiani, guerrieri a cavallo. Tra i musei della città segnaliamo il museo storico Gotlands Fornsal, in Strandgatan 14, che testimonia ottomila anni di storia dall'età della pietra all'epoca vichinga. Vanta una pregevole collezione di pitture rupestri, gioielli e utensili. La struttura ospita anche il museo di storia naturale.
E’ tempo di rientrare sulla terraferma per la nostra prossima destinazione, la capitale svedese Stoccolma. La compagnia Destination Gotland effettua il servizio traghetti da Visby a Nynäshamn, porto sulla costa orientale svedese, a soli 60 km a sud di Stoccolma (la traversata dura circa 3 ore e 15 minuti).
Stoccolma
Al pari di molte capitali del nord Europa, Stoccolma vive uno strettissimo rapporto con l’acqua. Quella del lago Malaren, che proprio in questo punto si getta nel mare, e quelle del Baltico che ci ricordano l’antico splendore marinaro di questa città-arcipelago. Per comprendere Stoccolma è quindi necessario compiere il sightseeing tour, il giro turistico a bordo di un battello, che permette di vedere la città con la giusta prospettiva: dall’acqua e per l’acqua. La Svezia, infatti, per molti secoli è stata la più grande potenza del Baltico e, di conseguenza la sua capitale è stata costruita in funzione del mare, su una serie di isole e isolette che, con i sobborghi, attualmente ospitano quasi due milioni di abitanti.
Gamla Stan è la parte più antica della città e anche la più bella. Un’isola che conserva la sua anima medioevale suggestiva, immersa in un dedalo di stradine che, ad ogni passo, regalano uno scorcio caratteristico, tra antichi caffè e ristoranti che propongono cucina internazionale. Monumento simbolo di Gamla Stan è il Kungliga Slottet, residenza ufficiale del re. Il complesso è formato da un esteso quadrilatero preceduto da due palazzi isolati. Tra le tante sale che compongono il Palazzo Reale, sono da non perdere la sala del Trono (Rikssalen), la cappella palatina (Slottskyrkan) in stile rococò e la sala del Tesoro (Skattkammaren) che raccoglie un bel campionario di spade, scettri e corone. Il palazzo conserva anche tre musei: il museo delle antichità di Gustavo III, il museo Tre Kronor e il Livrustkammaren, dedicato ad armi e armature. Davanti al palazzo si svolge la suggestiva cerimonia del cambio della guardia.
La Storkyrkan, la cattedrale di Stoccolma, risale al XIII secolo, ma venne pressoché completamente rifatta in epoca settecentesca, periodo in cui fu elevata la sua torre di 66 metri. L’interno, a cinque navate, racchiude alcuni capolavori pittorici e scultorei tra i quali spiccano il Crocifisso di Bernt Notke, nei pressi del fonte battesimale; il trittico in argento, ebano e avorio dell’altare; il magnifico gruppo scultoreo in legno policromo che raffigura San Giorgio e il Drago e la Principessa e l’agnello.
Interessanti alcune piazze che contraddistinguono Gamla Stan. La Stortoget, dove nel 1520 avvenne il cosiddetto “bagno di sangue di Stoccolma” in cui vennero decapitati 82 nazionalisti svedesi che si opponevano all’unione con la Danimarca, dominata dall’antico palazzo della Borsa, attualmente sede dell’Accademia svedese e della Biblioteca Nobel. La Kopmantorget da cui si apre la Osterlanggatan, ricca di palazzi e antichi edifici, notevoli dal punto di vista artistico. La Jarntorget con le sue case olandesi e il palazzo della Banca di Stato.
Tra le tante costruzioni degne di nota di Gamla Stan sono poi da menzionare la Riddarhuset, la casa dei cavalieri, edificio classicheggiante con facciata in barocco olandese; e la chiesa conventuale di Riddarholmskyrkan, risalente ala seconda metà del Duecento. Più volte rimaneggiata questa chiesa francescana si presenta ora a tre navate, caratterizzate da innumerevoli stemmi e stendardi dell’Ordine dei Serafini posti sulle pareti. La conclusione del percorso può essere rappresentata dal Riksdagshuset, l’imponente sede del Parlamento, edificata a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Sull’isoletta di Skeppsholmen è possibile visitare l’Ostasiatiska museet, un’incredibile raccolta d’arte e ceramiche dell’estremo oriente. Questa però non è la sola attrattiva dell’isola, infatti merita una visita la Skeppsholms Kyrkan a pianta ottagonale con interni in stile Impero, il Moderna museet, con la sua collezione d’arte del XX secolo e l’Arkitekturmuseet, dedicato all’architettura svedese antica e contemporanea.
L’area nord comprende il cuore economico e culturale di Stoccolma. Vi sorgono infatti importanti edifici finanziari, musei e teatri. Questa zona è anche caratterizzata dalla gradevole presenza del Kungstradgarden, il giardino del re, dalla Jakobs Kyrkan, chiesa che affianca elementi tardogotici a motivi rinascimentali, dagli edifici Jugendstil e dalla centralissima piazza Sergels torg, autentico cuore della city svedese. Ma come abbiamo accennato, questa è la zona dei grandi musei. Su tutti il Nationalmuseum, edificio rinascimentale che ospita il più importante museo d’arte della Svezia. Arazzi fiamminghi, porcellane, ceramiche si alternano a pitture di Veronese, Tiepolo, Canaletto e sculture di Bernini e Giambologna, oltre a una pregevole collezione di artisti svedesi.
La zona occidentale è caratterizzata da ampie aree verdi, dove spiccano le amene rive alberate del lago Malaren. L’isola di Kungsholmen ospita lo Stadshuset, il municipio, simbolo stesso di Stoccolma. Costruito in mattoni nel secondo decennio del secolo scorso, è conosciuto in tutto il mondo per la sua torre e le sue sale interne. Tra queste la famosa Bla hallen, sala blu, che, dominata dal suo gigantesco organo, ospita il tradizionale banchetto di gala dei premi Nobel; la Radssalen, sala del Consiglio, riccamente arredata; e la grande Gyllene salen, sala dorata, lunga 44 metri con le pareti decorate a mosaici.
La zona orientale merita una visita in special modo per la presenza dello Historiska museet, il museo storico, dedicato all’archeologia preistorica e vichinga. Autentico tesoro del museo è la Guldrummet, la stanza d’oro, in cui si possono ammirare meravigliosi gioielli vichinghi in oro e argento. Una collezione superba composta da oltre 3000 oggetti per la maggior parte di fattura scandinava.
Antica riserva di caccia dei re Vasa, l'isola di Djurgaden è la meta preferita per le passeggiate degli abitanti di Stoccolma e dei turisti. Ospita interessanti musei tra i quali il Nordiska museet, il Vasamuseet e lo Skansen. Il Nordiska museet è dedicato alle tradizioni, agli usi e ai costumi dei popoli del nord Europa. Raccoglie mobili, abiti, attrezzi domestici, utensili, armi che hanno scandito la vita delle popolazioni scandinave negli ultimi 500 anni, inoltre è un ottimo punto di riferimento per comprendere le tradizioni culturali e quotidiane del popolo Saami.
Un vascello museo. Il Museo Vasa è una delle attrattive turistiche più conosciute dell’intera Svezia. Un’antica e colossale nave da guerra recuperata dalle fredde acque del Baltico e trasformata in un museo, che permette di ricostruire la vita su una nave da guerra del Seicento. Affondato dopo poco meno di un miglio di navigazione, questo enorme vascello riccamente decorato e armato, oltre a essere un’importante testimonianza storica, rappresenta un concreto monito ai deliri di onnipotenza che, oggi come nel Seicento, spesso si insinuano in chi si trova alla guida di un popolo. Re e costruttore vollero infatti creare una nave invincibile e che sapesse incutere timore a qualsiasi avversario: un enorme giocattolo da guerra che colò a picco in una serena mattina di domenica, portando con sé 50 marinai, un buon numero di cannoni e tante speranze di gloria.
Lo Skansen è invece un museo all'aperto dove si possono visitare circa 150 edifici tra i quali vi sono concerie, stamperie, fattorie Saami, mulini a vento, monumenti megalitici, uno stupendo campanile e case coloniche di differenti regioni svedesi. Sull’isola si possono ammirare anche la villa Prins Eugens Waldemarsudde, la Thielska galleriet con opere di Munch, Vuillard e Renoir e la Rosendals slott, villa in legno eretta da F. Blom nel 1823-27.
Il Bohuslän
Dalla capitale con un veloce trasferimento raggiungiamo la costa occidentale a nord di Goteborg, nella suggestiva regione del Bohuslän. L'area è la patria dei velisti, un arcipelago di isole di granito rosa, promontori e insenature che proteggono la navigazione. Le isole principali sono collegate da ponti sospesi o chiatte, molte sono disabitate, altre raggiungibili solo in barca. E' preferibile dedicare più giorni per approfondire la conoscenza dei luoghi più caratteristici di questa regione.
Da parte nostra vi consigliamo di non mancare la visita alla Fortezza di Marstrand e all'incantevole villaggio di Smögen, con le caratteristiche case dei pescatori di colore rosso. A Smögen, oltre al passeggio sul molo, da non perdere è il tramonto sulle grandi scogliere per uno spettacolo di colori unico. Per il resto non vogliamo consigliarvi un percorso piuttosto che un altro perché le strade della regione sono tutte interessanti e i punti panoramici centinaia, perciò tenete sempre la macchina fotografica pronta.
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